ATTIVITÀ APERTE AL PUBBLICO

Seminari di Matematica

a.a. 2019/2020

Organizzato da
Contatti
PLS matematica

Attività nell'ambito del progetto SEMINARI DI MATEMATICA
Attività aperte al pubblico

eventi passati
21 mag 2020
dalle 11:00 alle 13:00
La didattica a distanza in questo periodo emergenziale è stata l'unica modalità che ha permesso a scuole e università di proseguire le varie attività di formazione. Nel seminario si discuterà come le nuove tecnologie, quali ad esempio un Digital Learning Environment, possano facilitare la didattica online non solo in tempi di emergenza. Particolare attenzione sarà rivolta al ruolo chiave che esse possono svolgere nell'insegnamento e nell'apprendimento della matematica e più in generale delle discipline STEM. Didattica a distanza e didattica online Digital Learning Environment Ambienti virtuali integrati per l'apprendimento e l'insegnamento della matematica Attività e risorse sincrone e asincrone Le comunità di pratica La valutazione formativa automatica Marina Marchisio è professore ordinario di Matematiche Complementari e coordina un gruppo di ricerca che studia i processi cognitivi in ambienti di apprendimento che utilizzano le nuove tecnologie, con particolare attenzione alla didattica della matematica e delle discipline scientifiche. In particolare vengono studiate e proposte metodologie digitali per l'apprendimento e l'insegnamento della matematica per i livelli di istruzione secondaria e universitaria, che si avvalgono di ambienti virtuali di apprendimento integrati con sistemi di calcolo evoluto e di valutazione automatica. Tema di grande rilevanza è lo sviluppo di comunità virtuali di apprendimento: la ricerca si interessa sia di comunità di studenti che apprendono la matematica in modo collaborativo guidati da docenti facilitatori, sia di comunità di pratica di docenti che condividono e migliorano strategie educative.
Relatori
Marina Marchisio

15 gen 2020
dalle 15:00
Aspetti geometrici e astronomici nella fondazione di una città etrusca. La meccanica celeste nei cippi etruschi di fattura orientale. Una città etrusca dipendeva da un sito esterno con una buona visione sulla città detto auguraculum (A). Nell’auguraculum l’augure dirigeva l’augurazione della città. La diagonale principale della città era fissata da un raggio di sole all’alba o al tramonto di un giorno dell’anno (Natale della città). Su questa diagonale si fissava un punto U (umbilicum=centro del mondo) a distanza R dall’auguraculum. In U si faceva l’inaugurazione della città e si tracciava la diagonale secondaria lungo un raggio di sole al tramonto dello stesso giorno o all’alba di quello successivo. Si fissava il raggio del pomerio, un cerchio di centro U che circondava l’urbe identificata con l’orbe dell’universo. Le intersezioni delle diagonali con il pomerio fissavano i quattro vertici di un quadrilatero che si dimostra essere un rettangolo per simmetria rispetto alle bisettrici degli angoli tra le diagonali. Le stesse bisettrici formano la croce sacrale che indica le strade principali: decumano massimo e cardio maximus. Le bisettrici si trovano tramite le semicorde: i semilati del rettangolo. L’asse dell’universo (Cardine) proveniente dal polo Nord celeste penetrava nel punto U della Terra e ne usciva nel punto S, estremo Sud del pomerio. La proiezione del Cardine sommerso sul piano della città era la parte meridionale del cardine. Si considerano due proiezioni del Cardine sulla verticale in U e in S, rappresentate da una coppia di colonne cosmiche. Le colonne cosmiche sono intese come sostegni del Cielo sulla Terra, o viceversa. A causa del diverso moto di rotazione del Cielo e della Terra queste colonne, intese come plastiche, appaiono a torciglione. Per gli Etruschi erano piuttosto dei perni rigidi detti cardini. A volte erano un sistema articolato di infiniti perni inseriti tra i primi vicini. Ovviamente questo sistema era totalmente instabile. Secondo gli Indiani attorno ad un perno si avvolgeva una corda che veniva tirata agli estremi in una specie di tiro alla fune che faceva girare il perno stesso. Questa era la meccanica celeste! Bologna: il mistero delle quattro croci e il rito etrusco (Acacne Editrice, Bologna 2019) di Vincenzo Grecchi https://www.librerie.coop/libri/9788825528404-bologna-il-mistero-delle-quattro-croci-e-il-rito-etrusco-aracne/
Relatori
Vincenzo Grecchi