Imre Toth, filosofo e storico della matematica, sosteneva che “Grazie alla geometria non euclidea, il soggetto della Matematica è divenuto consapevole della sua stessa libertà, allo stesso modo ha preso coscienza che ciò che costituisce la sua essenza è la libertà di scegliere ciò che è necessario e che, all’internodella scienza Matematica, accettare la pluralità dei mondi e delle veritàcostituisce una necessità". Durante questo laboratorio accompagneremo gli alunni durante una esplorazione di mondi non euclidei e presenteremo collegamenti interdisciplinari che, tra l’altro, contestualizzeranno lo sconcerto dei partecipanti e fornirà loro una nuova visione della matematica.