Attività nell'ambito del progetto
“BOTANICA FORENSE”
Attività per studenti di scuola secondaria di secondo grado
In presenza
presso Aula A Est Via Irnerio 42 Bologna
Numero massimo di partecipanti: 100
L’obiettivo di questa esperienza è di mostrare i risvolti applicativi di alcune tecniche di microscopia ottica, basate sull’identificazione di matrici vegetali, e di stimolare lo studio e l’interesse verso le identificazioni botaniche morfologiche. Sotto forma di un’investigazione forense, si proporrà agli studenti il caso fittizio di un delitto irrisolto, presentando loro delle prove da analizzare al microscopio ottico e allo stereomicroscopio, servendosi di appositi coloranti e di mini-atlanti fotografici. Le identificazioni proposte agli studenti sono realmente utilizzate dalla botanica forense per risalire al luogo del delitto, al momento della morte, e all’arma utilizzata. Al fine di risolvere il mistero, gli studenti saranno portati a prestare più attenzione a piccoli dettagli diagnostici che permettono di distinguere tra loro foglie, granuli pollinici, fibre vegetali e granuli di amido appartenenti a diverse specie, nonché alle combinazioni di specie vegetali che formano habitat diversi.
Agli studenti verrà presentato un delitto fittizio avvenuto all’interno dell’Orto Botanico di Bologna. L’ipotetico cadavere è stato spostato post-mortem ed è in avanzato stato di decomposizione, e dalla sua osservazione non è possibile risalire con certezza né al momento, né al luogo, né all’arma del delitto. Ci sono però tre punti dell’Orto Botanico indicati dagli investigatori come possibili luoghi del delitto: si andrà quindi ad esplorare queste aree e prendere nota della vegetazione presente in ciascun luogo. Accanto al cadavere sono inoltre stati rinvenuti tre oggetti che rappresentano possibili armi del delitto: campioni di fibre, briciole e polline prelevati da questi oggetti verranno confrontati con campioni dello stesso materiale ritrovato sui vestiti e nei capelli del cadavere, per risalire a quale sia l’arma effettiva. Incastrati nei vestiti della vittima inoltre sono presenti in abbondanza tracce di polline e resti di foglie: dall’analisi e identificazione di questi elementi, gli studenti dovranno dedurre in che mese e in che punto dell’orto botanico sia avvenuto il delitto.